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Venti minuti che aspetto

venti minuti che aspetto

Venti minuti che aspetto
in una piazza che mischia
scarpe, pensieri e la gente;
dei quattro venti che ascolto
solo il silenzio qui intorno
segue una linea coerente.

Tanto che aspetto qui fermo
dove le foglie più secche
riempiono gli angoli in mucchi;
senza recare fastidio
l'ombra fa il giro del palo,
poi il lampione si accende.

Dettagli: Status · 02/12/2013 · 1646 view · Commenti · Leggi tutto

Aghi di pino e foglie cadute

aghi-di-pino (82K)

L'ispirazione per scriverla mi è venuta notando ai lati di una stradina nel bosco le prime foglie secche, le prime della stagione, secche perché il vento e il temporale di fine estate le hanno strappate dai rami. Non ci sono più le temperature della canicola, l'aria si è fatta più fresca e già si sente la nostalgia di una stagione appena finita (l'onda bianca del mare, dove il mare non c'è). Rimarrà il ricordo a far rivivere quegli attimi.

Dettagli: Status · 04/09/2013 · 1636 view · Commenti · Leggi tutto

Bla bla bla

Questa mi è venuta di getto ed è dedicata a chiunque abbia mai conosciuto qualcuno non capace di stare zitto o che lo perseguita anche con telefonate, servizi di messaggistica, internet ecc.

Dettagli: Status · 25/07/2013 · 1419 view · Commenti · Leggi tutto

Il treno merci

i campi di mais che sembrano il mare

Il rumore del treno è quello delle partenze e dei ritorni; ma passa un treno merci: non è il rumore di qualcuno che torna e chissà ancora quanto sarà lunga l'attesa. All'estate seguirà l'inverno, così come dopo l'inverno è arrivata l'estate.
Se il rumore del treno lo sentiamo ma non ci pensiamo, nel subconscio può comunque resiedere in maniera latente e nel sonno si manifesta.

Dettagli: Status · 16/07/2013 · 1498 view · Commenti · Leggi tutto

Nontiscordardimé

090520131074 (108K)

L'acqua morta nei rigurgiti di fango
e la terra aperta riversa nei campi;
l'erba cresce sopra i sassi e io rimango
a guardare i nontiscordardimé.

Dettagli: Status · 09/05/2013 · 1494 view · Commenti · Leggi tutto

Il sublimare dell'improvviso contro l'abitudine imperturbata

buccia d'arancia

Quanto è volatile una sensazione che improvvisamente ti coglie? Non sai spiegare da dove arrivi e dura pochissimo perché - come avviene quando si sente un profumo - l'essere rapiti da un qualcosa che sublima nei nostri sensi a livello inconscio agisce come una frattura: il momento di rottura dura un attimo ma quello che percepiamo più a lungo è il vuoto che resta a cui poi ci abituiamo.

Dettagli: Status · 06/03/2013 · 1680 view · Commenti · Leggi tutto

Fango ed acqua sporca

Capita di compiere la consuetudine quotidiana senza esserne connessi perché impegnati in percorsi mentali che stanno su livelli diversi e staccati da quelli reali che percepiamo. I gesti sono programmati, automatici, momentanei come il tornare a casa la sera a fine giornata.
Anche i corvi sembrano comportarsi solo per istinto e invece sono capaci di ragionamenti ingegnosi: ad esempio, portare le noci sulla strada e aspettare che una macchina passandoci sopra la apra così da poterne mangiare l'interno. I corvi, poi, devono sicuramente dirsi qualcosa di importante, tanto gracchiano specie appena prima di un temporale.
Alla fine piove e quando ha smesso rimane il fango tra i solchi dove l'acqua non scola.

Dettagli: Status · 07/06/2012 · 1477 view · Commenti · Leggi tutto

Andata e ritorno

Piega in due la sera
un treno che si allaccia
tra gli alberi di pioppo
sotto nubi al galoppo.
Il giorno è come un treno
andata e poi ritorno
e la sera a quest'ora
parla, ti viene incontro.

Dettagli: Status · 01/06/2012 · 1530 view · Commenti · Leggi tutto

Dispersione

Haroon Mirza, The National Apavilion of Then and Now, 54a Biennale Venezia, 2011

Qui c'è dispersione, stacca la corrente;
sei solo illusione, non mi importa niente

Dettagli: Status · 22/05/2012 · 1373 view · Commenti · Leggi tutto

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About me

Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.