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Twitter con i moduli prestampati solo se sei banale
All'inizio, Twitter non aveva la funzione RT (ritweet) e l'ha introdotta per consentirci di condividere un tweet con sempre accanto il nome e la foto dell'autore.
A differenza di Facebook, su Twitter nessuno può scrivere sul tuo profilo; se un amico scrive sulla tua bacheca di Facebook, il messaggio in genere non compare nella home.
Il RT fa comparire sul tuo profilo di Twitter, invece, un tweet di altri e - cosa importante - lo trasmette a tutti i tuoi follower. Il RT porta visibilità ed è causa di comportamenti molesti da chi non ne ha capito il funzionamento: ripeto sempre che Twitter ci vuole interessati e non interessanti, al contrario di Facebook. Su Twitter ci sono i follower ma non i leader.
L'altro lato virale di Twitter è la composizione di tweet su moduli prestampati e ce ne accorgiamo subito da certe espressioni ricorrenti, a ondate come l'influenza intestinale o la diarrea.
L'epidemia si propaga non tanto con i RT ma con la speranza di uno o più RT. Questo comportamento può rivelarsi molesto e l'utente contagiato in quei momenti non partecipa alla conversazione di Twitter da interessato ma da disagiato in disperato bisogno di attenzioni.
Con la primavera del 2014, l'influenza intestinale è il tweet sul modulo "... solo se sei ...", come per esempio:
- il calzino bianco solo se sei Piero Angela
- il buon pranzo solo se sei Papa Francesco
- farsi una famiglia solo se sei Brooke Logan
- scrivere in un tweet RT RT RT RT RT solo se sei appena arrivato da fb
- mandare i messaggi di benvenuto solo se sei uno zerbino
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Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.
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