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Le anomalie dell'Italia in Europa

Si sa, lo dicono tutti: all'estero è tutto migliore, nel resto d'Europa sono più avanti. Proprio questo deve avere pensato Monti quando parlando al Senato ha detto di voler reintrodurre l'Ici perché in Europa siamo praticamente gli unici senza Ici.

Se proprio vogliamo sistemare tutti i gap che ci separano dall'Europa, mettiamo a posto anche i nostri salari, tra i più bassi d'Europa, gli stipendi degli eurodeputati italiani, tra i più alti d'Europa, e il costo di un litro di benzina, tra i più cari d'Europa.

I salari in Italia

Gli italiani guadagnano il 32,3% in meno rispetto alla media europea, riferito al reddito lordo e - come si legge sul corriere.it del 2010 - gli stipendi netti degli italiani sono al 23esimo posto nella statistica Ocse. In particolare, rispetto a Regno Unito, Francia e Germania l'Italia è ultima. I dati sono in dollari perché riferiti a statistiche Ocse.

PaeseSalario netto
Regno Unito38 147 $
Germania29 570 $
Francia26 000 $
Italia21 374 $

Eurodeputati

Lo stipendio degli eurodeputati non è lo stesso per tutti e ciascun eurodeputato è a carico dello stato di appartenenza. Come riportato dal giornale.it i nostri eurodeputati sono i più assenteisti ma i più pagati d'Europa. Questi gli stipendi medi annui per Italia, Germania, Francia e Spagna.

PaeseStipendio
Italia144 000 €
Germania84 108 €
Francia62 779 €
Spagna35 051 €

Prezzo della benzina

Per il prezzo al litro della benzina ci sono le statistiche del ministero aggiornate al 19/09/2011.

Paese€/litro
Olanda1,679
Belgio1,616
Italia1,605
Regno Unito1,559
Germania1,555
Francia1,524
Spagna1,352
Media Ue1,519
Dettagli: 20/11/2011 · 1680 view

About me

Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.