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Perché non sono andato al Friuli Doc

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A poche ore dalla conclusione della XX edizione di Friuli Doc, la manifestazione per la promozione dei prodotti tipici friulani, vi dico perché sono rimasto a casa.

DOC, eccellenze e unicità

I piatti e le specialità del Friuli sono il frico, la polenta, i formaggi, il prosciutto, i vini e tanti altri. Fanno parte della cultura del territorio da sempre, da quando non c'era il bisogno di specificarne l'origine controllata (DOC).
Il linguaggio della pubblicità ha rilanciato nell'uso comune la dicitura eccellenze o, addirittura, migliori eccellenze parlando delle cose da mangiare e da bere fatte come si deve. Non basta più controllare l'origine del vino ma dobbiamo ora chiamarlo per nome e, delle decine di tipi di vini, ciascun vino è un'eccellenza: in che cosa eccelle se è unico nel suo genere?
Cioè, come si fa a parlare del più bravo delle classe se ci sono classi con un solo allievo?

Come al ristorante ma per strada

Cos'è la manifestazione se non una sagra? Come si legge sul sito web ufficiale, nelle più belle piazze e nelle storiche vie del centro vengono allestiti numerosissimi stand, cuore della manifestazione. Si mangia e si beve sui tavolacci in legno. I più critici non tollerano bere due dita di vino eccellente nei bicchieri di plastica; per il bicchiere di vetro - almeno negli anni scorsi - bisogna pagare una cauzione, rimborsabile.
I tavolacci fuori e per strada non danno le stesse garanzie di igiene di un ristorante e, infatti, mi è capitato di vedere topi fare l'apericena sugli stessi tavoli dove i tanti avventori mangiano e pagano come al ristorante.

Friuli Doc educativo

Negli stand si propongono le specialità del territorio e sono specialità proprio perché nel tempo chi vive qui ha saputo trovare e mantenere un giusto equilibrio con la terra: le cose che mangiamo e che beviamo (l'enogastronomia), le cose che costruiamo con le mani (l'artigianato) sono il risultato dell'equilibrio tra la gente e il territorio. Invece, la manifestazione enogastronomica si propone anche di educare le stesse persone che hanno fatto dell'enogastronomia e dell'artigianato le tipicità del territorio.

Ci sono anche i premiati eccellenti

Per la prima volta e in occasione della ventesima edizione di Friuli Doc, ci sono i "Premi eccellenza Friuli Doc", consegnati dalle mani del sindaco a tre personalità, come si legge qui.
I premiati sono tre ma mi stupisce che siano premiati non tanto per i meriti, quanto per i titoli, cioè perché sono già stati premiati, pluristellati, celebrati in altre occasioni prestigiose. Insomma, nessuno è profeta in patria ma lo diventa se lontano dalla piccola patria qualcuno ne riconosce i meriti.

Friuli Doc e internet

Il Friuli Doc c'è da vent'anni ma il sito ufficiale è stato creato solo lo scorso 24 aprile, come si può verificare qui.
Il sito (vedi lo screenshot nell'immagine) è in tre lingue: italiano, tedesco e inglese. Peccato che la grafica della home page sia terribilmente confusa e io stesso faccio fatica a navigare all'interno del sito. Una volta cliccato qua e là alla cieca, trovo pagine dove l'evento è descritto sempre in maniera generica, come quando le notizie sul traffico ti dicono "indicazioni in loco".
Non capisco perché il testo sia in un grigio sbiadito e non di un colore che si veda bene.

Dettagli: 14/09/2014 · 1986 view

About me

Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.