Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono
antoniopicco.it
nell'ordine delle cose
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Impronte
Sono impronte su una strada in salita
le parole sulla pagina bianca,
sento il fiato che manca.
Il ponte stringe vicine le rive
e la penna le parole che scrive;
sono pagine e dita
è la ruga infinita
che ti segna la fronte.
Sassi
Son sassi che crescon sopra cosa non vedi
smuovi coi piedi
la sabbia sotto i tuoi passi.
È terra masticata da vermi
è terra strisciata da serpi.
C’è un rosso tra il verde
un cielo che perde
è un gigante che sporge dal fosso.
Forse non trovi
le spine tra i rovi
oggi sono fiori e spigoli storti.
About me
Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.
Parlo spesso di:
Amazon, Apple, Banksy, Call Center, Che tempo che fa, Chernobyl, Chiesa, Clickbait, Clima, Covid, Democrazia, Derrick, Eccellenze, Europa, Expo, Facebook, Fake news, Friuli, Giornate mondiali, Google, Green pass, Instagram, Italia, Libri, Meme, Meteo, Negazionista, Nostradamus, Pandemia, Papa, Philippe Daverio, Popolo del web, Populista, Privacy, Pubblicità, Quora, Rai, Schwa, Selfie, Social network, Spam, Steve Jobs, Superquark, Tempo, Tv, Twitstar, Twitter, Vodafone, WhatsApp, Wikipedia, Wind.