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Perché la coda al supermercato è lenta? Il prezzo nascosto di app e pagamenti digitali

Una critica sociale a chi, al supermercato, usa le app e paga con carta. La mia proposta: cassa veloce per chi paga in contanti.
Due tipi di clienti
Mi piacerebbe fare un esperimento e cronometrare il passaggio alla cassa del supermercato di tue tipi di clienti:
- quelli senza app per gli sconti, o carta fedeltà, e che pagano in contanti;
- quelli con l’app per gli sconti, o carta fedeltà, e che pagano con carta.
A parità di spesa, chi è più veloce?
Cliente veloce e cliente lento
Il cliente senza carta e con i contanti deve solo sistemare i suoi acquisti sul nastro, imbustare, pagare e andare via.
L’altro cliente, oltre a tutto ciò, deve anche tirare fuori lo smartphone e avviare l’app; poi, per il pagamento deve avvicinare la carta al lettore ed eventualmente digitare il PIN; la prima volta non funziona, allora deve ripetere l’operazione una seconda volta. Quindi, attende la risposta dal terminale e finisce di imbustare per lasciare spazio al cliente successivo.
Se il cliente successivo sono io, che pago in contanti e non uso app, gli metto anche pressione perché si sbrighi: non guardo in faccia nessuno, anziani compresi.
Perdita di tempo e di privacy
L’app conviene perché ci sono gli sconti, ma perché gli sconti sono riservati solo ai clienti con l’app? Semplicemente perché quei clienti si lasciano profilare, schedare, analizzare. Ogni loro acquisto è tracciato e i suoi dati sono utilizzati per ricerche di mercato e per chissà quale altra finalità. Lo sconto a lui riservato è un’esca.
Il supermercato conosce nome, cognome, indirizzo ed età del cliente, sa che cosa compera, come risponde alle promozioni, le sue abitudini di consumo. La banca, tramite il pagamento, sa quanto spende e per che cosa.
All'inizio erano i bollini
Prima delle app, si collezionavano i bollini da incollare su apposite schede, per accumulare punti e puntare a un inutile premio finale (una posata, un montalatte, un bicchiere ecc.). Dopo migliaia di bollini e un “piccolo” contributo in denaro, il supermercato si scusava con il cliente perché dopo settimane di attesa il premio meritato non era ancora disponibile.
I bollini sono stati, poi, sostituiti con la tessera magnetica, più comoda.
I vecchi bollini da incollare, però, non erano tracciabili e potevano essere ceduti ad altri con facilità. Con la tessera magnetica, invece, i bollini diventavano virtuali e nominali: o li usavi o li perdevi.
Soprattutto, quella tessera inaugurava l'era della profilazione: ogni tuo acquisto, ogni tua preferenza iniziava a essere registrata e analizzata. La comodità, in cambio dei tuoi dati.
La mia proposta
In realtà a meritare lo sconto sono i clienti come me che pagano in contanti e non fanno perdere tempo con le app. Non bloccano la fila alla cassa: comprano, pagano ed escono. Invece di pagare di meno, pagano di più.
Potremmo, almeno, godere di una cassa a noi riservata (o più di una), più scorrevole, senza intoppi, senza tempi morti, carte da avvicinare due volte, PIN da digitare ecc.
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About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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