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Il futuro che Asimov ci aveva predetto: siamo già dentro

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Asimov ci aveva avvertiti. Nel suo "Il vagabondo delle scienze" aveva previsto un futuro in cui saremmo stati spiati, manipolati e bombardati da pubblicità personalizzate. Quanto siamo lontani da quella realtà?

"Il Vagabondo delle Scienze" di Isaac Asimov

Nell'opera Il Vagabondo delle Scienze (1983) Isaac Asimov, con la sua consueta lucidità, anticipa tematiche che oggi dominano il dibattito pubblico globale. Il volume raccoglie una serie di saggi pubblicati in precedenza su riviste e giornali e che risultano sorprendentemente attuali, a distanza di decenni.

Ho recuperato il libro al Fuori catalogo, lo spazio di Pordenonelegge dedicato ai libri fuori catalogo, di seconda mano o non più pubblicati. Quei libri hanno superato la prova del tempo e giungono a noi non per una seconda vita, ma per continuare a vivere. L'opera si rivela un prezioso documento per comprendere come un grande pensatore abbia saputo interpretare i segni dei tempi.

La lungimiranza di Asimov sorprende così tanto da meritare una breve riflessione, che mi piace condividere qui.

Internet, sorveglianza e manipolazione dell'opinione pubblica

Gli anni Settanta e Ottanta sono stati un periodo di grandi trasformazioni, dalla corsa allo spazio all'avvento dell'era digitale con nello sfondo la Guerra Fredda.

Nel 1983 la parola internet non esisteva, ma l'autore intuisce chiaramente le profonde trasformazioni sociali indotte da un sistema di comunicazione istantaneo e globale. Qualche anno prima anche Marshall McLuhan in "Gli strumenti del comunicare", traduzione italiana di "Undestanding Media" (1964), invitava a riflettere sul futuro delle comunicazioni dopo la diffusione del telegrafo.

Asimov descrive un futuro in cui i governi esercitano un controllo capillare sulla popolazione sfruttando la raccolta sistematica di dati personali. L'autore sottolinea come la conoscenza dettagliata degli individui possa essere utilizzata per manipolarne le opinioni e prevederne i comportamenti.

Ho colto tra le parole di Asimov una straordinaria anticipazione del dibattito pubblico su democrazia e tecnologia, sorveglianza di massa e privacy, manipolazione dell'opinione pubblica, pubblicità e profilazione degli utenti della Rete.

Con le prime tre righe del saggio "L'individualismo a venire", Asimov inchioda il lettore e lo stuzzica a leggere oltre:

Viviamo in un'epoca di comunicazione di massa e ciò rende possibile a un'unità politica di essere enorme come area e come popolazione pur restando allo stesso tempo una democrazia.

Poco più in là, la previsione, secondo la quale la popolazione si rassegnerà a essere schedata e catalogata secondo diversi parametri, è chiara e limpida.

La cosa può sembrarci rivoltante vista oggi, ma la tendenza è inarrestabile. A mano a mano che la complessità della società cresce, cresce anche il nostro fascicolo informativo personale.

Nel bilancio costi benefici, la popolazione - si legge - consegnerà con favore alle organizzazioni governative ogni tipo di informazione personale, in cambio di servizi irrinunciabili, finanziati grazie alle tasse. Il fisco è da sempre affamato di dati sui contribuenti.

Il computer sarà (lo è!) il modo in cui l'amministrazione statale elaborerà i dati sulla popolazione: il computer inghiottisce le informazioni e poi le restituisce su richiesta. La conoscenza dettagliata degli individui permetterà di prevedere comportamenti, manipolare opinioni e reprimere dissidenze in modo più efficiente. Domandandosi se avremo motivi di preoccuparci dell'invadenza da parte del governo, Asimov risponde con intelligenza:

La storia dell'umanità è una storia di tirannie e di governi repressivi. I governi più liberali e civili diventano rapidamente repressivi quando c'è un'emergenza.

Ne sappiamo qualcosa anche noi.

Pubblicità personalizzata e controllo sociale

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Il testo presenta una riflessione profetica sulle implicazioni della pubblicità personalizzata e della raccolta dati nella società moderna. Asimov descrive molto bene come i messaggi pubblicitari possano essere adattati individualmente alle esigenze e ai desideri di ciascun consumatore, creando una forma di manipolazione subliminale; è come se avesse fatto un salto nel nostro presente per poi tornare indietro nel tempo e scrivere di tecniche sempre più sofisticate per profilare gli individui e indirizzare loro messaggi pubblicitari altamente personalizzati. Sono le stesse tecniche utilizzate oggi dal marketing e dagli algoritmi.

Quanto [ciascuno di noi] riceve, sarà probabilmente così interessante e adatto alle sue particolari necessità che, anche se non compra, avrà la percezione che qualcuno si è comunque preoccupato di conoscere le cose di suo gradimento.

Il saggio anticipa l'idea di un censimento continuo e dettagliato della popolazione, reso possibile dalle nuove tecnologie. Questa pratica, combinata con la profilazione pubblicitaria, renderà agevole la sorveglianza capillare e costante di tutti noi.

Oggi, le aziende utilizzano algoritmi sofisticati per analizzare i dati degli utenti e mostrare annunci altamente personalizzati sui social media e sui motori di ricerca. È comprensibile nutrire preoccupazioni sulla privacy e sulla libertà individuale.

In sintesi

Non è fantascienza ciò di cui parla Asimov in questo libro. L'analisi che fa si è rivelata sorprendentemente accurata in molti aspetti. In sintesi, i temi anticipati sono:

  • la possibilità di una società in cui ogni individuo è costantemente monitorato e valutato;
  • la manipolazione dell'opinione pubblica;
  • la raccolta massiccia di dati personali per motivi di sicurezza nazionale;
  • il rischio di un controllo sociale sempre più invasivo;
  • la correlazione tra il potere delle organizzazione governative e le quantità di informazioni sui cittadini che ha a disposizione;
  • la diffusione delle fake news, la polarizzazione politica alimentata dagli algoritmi e la manipolazione dell'opinione pubblica attraverso i social media.

Se era tutto già scritto...

Letti a distanza di anni, i libri che hanno superato le prove del tempo sorprendono. Potrei citare altri casi, come trovare su un libro di Piero Angela del 1985 un'inattesa previsione dell'alternanza scuola lavoro come modo di prevenire emergenze sociali causate dall'evoluzione del mondo del lavoro e dall'immigrazione.

Noi come reagiamo ai cambiamenti sociali a cui Asimov aveva già pensato più di 40 anni fa? Quanta consapevolezza abbiamo su ciò che ci succede e ci cambia profondamente? Quando padroni siamo del nostro destino?

Dettagli: 01/10/2024 · 76 view

About me

Antonio Picco, blog on-line dal 2003.

Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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