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Gli Acajou e la scena grunge degli anni Novanta
Il singolo Home Old Boy degli Acajou (Resisto Distribuzione) anticipa l'album Under The Skin.
Gli Acajou
Che cosa succedeva agli inizi degli anni Novanta? Ormai gli anni Ottanta erano finiti e dell'entusiasmo usa e getta erano terminate le scorte. In Europa era caduto il muro di Berlino (1989) e sembrava di non aver più alcun motivo per essere preoccupati del futuro. Nessuna rivoluzione giovanile avrebbe avuto senso.
Gli eventi mondiali, invece, prendevano un corso inaspettato e inevitabile. I telegiornali trasmettevano le immagini di conflitti, sia lontani sia vicini.
Dopo tante aspettative e tante promesse, c'era qualcuno che piegando gli angoli della bocca pensava: tutto qui?
Una corrente musicale di quegli anni si chiama grunge: arrivava dalle periferie dei centri industriali e produttivi che si scoprivano inadeguati a raggiungere il nuovo millennio senza dover rinunciare a qualcosa.
Gli Acajou si formavano nel 1993 imitando gli atteggiamenti musicali grunge che arrivavano in Italia con gli album dei Nirvana, per esempio.
In più di 25 anni, la band ha fatto molte esperienze e ha partecipato a festival internazionali, anche a supporto di band europee e USA.
Solo nel 2014, con la nuova formazione, la band ha progettato nuovamente la propria musica in modo più maturo.
Gli Acajou sono Filippo Ferrarretto (basso), Nicola Tomas Moro (chitarra), Simone Ruffato (batteria) e Marco Tamburini (voce e synth).
Lo scorso 25 gennaio, gli Acajou hanno pubblicato il singolo Home Old Boy. Il nuovo album Under The Skin è in prossima uscita.
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Home Old Boy
Gli inserti in bianco e nero del video di Home Old Boy sono grunge. Le facce stropicciate e allungate dei quattro della band sono grunge. Gli scenari urbani decadenti sono grunge. Anche la camminata a piedi nudi è grunge.
Apre il brando una chitarra, pronta a infiammarsi. La voce di Marco Tamburini graffia un breve prologo.
Il seguito si fa citazione. Gli Acajou sembrano citare un passato che appartiene loro e che con nostalgia vogliono cogliere nuovamente prima che l'obsolescenza programmata lo renda definitivamente inutilizzabile e non tramandabile.
Le visualizzazione su YouTube non sono a 6 cifre. Però, sono sicuramente tutte autentiche.
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Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
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