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I 10 tipi da saldi nelle interviste dei TG

Un ritratto degli italiani alle prese con i saldi come ce li raccontano i telegiornali. Tu che tipo sei? Scrivilo nei commenti.
I saldi al telegiornale
Oggi, 5 gennaio, cominciano i saldi di fine stagione e nei negozi gli sconti richiamano tanta gente. In questa occasione, come ogni anno, i telegiornali propongono le interviste ai passanti davanti alle vetrine, nelle vie del centro o negli outlet: comincia Studio Aperto su Italia1, poi il Tg2 su Rai2, l'istituzionale Tg1 su Rai1 e il calibrato Tg5 su Canale5. Le domande sono sempre le stesse: che cosa sta cercando? che cosa ha comprato? quanto ha speso? qual è il budget?
Quindi, ogni telegiornale elabora i dati raccolti e ci aggiorna sul giro d'affari previsto di diversi miliardi di euro, con una spesa pro-capite di 250 o 300 euro.
Le risposte sono sempre le stesse e anche gli ignari passanti sono ben preparati a rispondere, quasi fossero delle comparse per una fiction.
Ecco il ritratto dei più comuni tipi da saldi.
La signora morigerata
Un giaccone sobrio per proteggersi dal freddo, la borsetta stretta sotto il braccio e la lista della spesa tutta in testa. La signora morigerata organizza la spedizione ai saldi con largo anticipo e non torna a casa senza comprare qualcosa per il marito e per i figli.
In coppia, ma lui due passi indietro
Non importa l'età: quando è lei a comandare, il marito (o il compagno) deve sottostare alle decisioni di lei e senza discutere. Lei si porta avanti e si inserisce a spintoni tra la folla; lui rimane con rassegnazione almeno due passi indietro, tanto è lei a decidere cosa comprare, anche per lui, che veste secondo le istruzioni di lei.
Col cagnolino
Non hanno neanche un po' di pietà per il loro amico a quattro zampe e se lo portano in giro. Quel povero animale con la coda tra le gambe soffre e rischia di essere calpestato dalla folla. Al cagnolino hanno evitato i botti di Capodanno, ma chi lo difenderà dalla corsa ai saldi?
Col passeggino
È giusto educare i figli fin da piccoli ma non portare ingombranti passeggini da adoperare come sfollagente nei casi estremi. Il passeggino colpisce alle caviglie e, in alcuni casi, anche alle ginocchia.
Il ragazzino viziato
Probabilmente è lo stesso ragazzino intervstato a Capodanno sulle piste innevate. Il ragazzino viziato si muove da solo da un negozio all'altro in cerca di felpe con il logo ben stampato e leggibile o delle scarpe viste su Instagram. Quando l'inviato gli chiede quanto abbia speso, il ragazzino si applica e fa con estrema difficoltà un calcolo a mente: sui 400 euro la spesa per una felpa e un paio di scarpe.
I numeri sono gonfiati quel tanto che basta per fare bella figura con gli amici che lo vedranno in TV.
La donna in carriera
Parliamo di quel genere di persona che sa bene quale sia la sua strada. Ha fatto carriera e può spendere. Lei compra con i saldi, ma non ha problemi a comprare a prezzo pieno.
Le amiche
Uniscono gli sguardi alle vetrine e ai maschi in esposizione. Escono da casa dopo lunghe conversazioni su WhatsApp, mentre entrano ed escono dai negozi intasano con ferocia la Rete di selfie.
Quarantenne single da palestra
Il tipo quarantenne single da palestra approfitta dei saldi per comprare un paio di jeans uguali a quelli che ha già. Nonostante l'età continua a vestirsi come Benji e Fede; nel suo guardaroba ci sono solo pantaloni di jeans e pantaloni della tuta con gli elastici alla caviglia.
La mamma con la figlia
Lei è quel genere di donna adulta che chiama al telefono la madre per lunghi resoconti della giornata; la chiama nel tragitto casa - ufficio, nella pausa pranzo, nel tragitto ufficio - casa e quando è al supermercato. È stata ammaestrata così. Anche ai saldi, è la madre ad accompagnarla e a consigliarla negli acquisti: la madre le apre la porta del negozio, la figlia entra e la madre dietro le guarda le spalle chiudendo la porta.
I poveracci sullo sfondo
Camminano ciondolando al centro della strada pedonale, stando lontani dalle vetrine per non intralciare i compratori selvaggi. Loro non vengono intervistati e rimangono sullo sfondo.
Per le statistiche vale sempre la stessa cosa: se uno mangia un panino e l'altro no, statisticamente hanno mangiato mezzo panino ciascuno; però, nella realtà, uno non ha mangiato nulla.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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