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I cattivi compagni sono proprio quelli sulla copertina dell'opuscolo del Ministero della Salute

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Altre polemiche sulla campagna del Ministero della Salute per la prevenzione dell'infertilità, con accuse di razzismo ma quell'immagine non ha nulla si sbagliato.

Il buono e il cattivo

Il Ministero della Salute ha pubblicato un opuscolo per informare i cittadini su quali siano gli stili di viti corretti per prevenire la sterilità e l'infertilità. Le polemiche sono da subito esplose per l'immagine della copertina, che mostra senza equivoci quali siano gli stili di vita corretti e quali quelli cattivi.

Gli stili di vita corretti sono quelli messi in pratica dai quattro fotografati al mare, sorridenti mentre si abbracciano e si vogliono bene, belli, sani, forti.

Gli stili di vita sbagliati sono, per l'opuscolo, dei cattivi compagni e l'immagine mostra altri quattro ragazzi stavolta in strada, non sorridenti, che nemmeno si guardano. I colori della foto sono elaborati per dare una tinta sgradevole.

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Razzisti!

Le polemiche mosse contro l'opuscolo parlano di razzismo perché uno dei ragazzi bollato come cattivo compagno ha la pelle scura. Secondo le critiche, il Ministero ha voluto far intendere che chi ha la pelle scura sia il cattivo da evitare.

Ma i razzisti siete voi

Mi chiedo perché le polemiche che ho letto sui social network riguardino in prevalenza il ragazzone in canottiera e camicia a quadri e non, per esempio, la scapigliata sulla destra o la ragazza al centro, intenta a fumare.

In realtà, l'immagine di copertina non ha nulla di sbagliato, perché quell'immagine parla al profondo della nostra mente e non alla parte razionale di noi. Camminare per strada ed imbattersi in un gruppo di ragazzacci con la faccia lunga, le sigarette e chissà cos'altro ci fa temere il peggio. Ad esempio, qualche tempo fa mi capitava di fermarsi alla stazione ferroviaria di Padova, dove la sera si raccoglievano decine e decine di stranieri, lungo la strada, divisi in gruppi; la gente del luogo aveva paura di avvicinarsi alla stazione di Padova anche se quegli uomini non aggredivano nessun passante.

Come altro esempio, vi propongo di riguardare il video di Bad, la canzone di Michael Jackson.

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Per meglio rappresentare il bad che c'è in noi, il video è ambientato nei sotterranei di una stazione della metropolitana, frequentata solo da una banda di ragazzacci non certo sorridenti, amorevoli, puliti, ordinati. Le immagini del video parlano al profondo delle nostre ragioni e nel profondo noi associamo il concetto di cattive compagnie a quelle immagini.

La razionalità, invece, ci porta a dire che non si può giudicare, che gli stranieri sono persone come gli altri perché così ci hanno insegnato a dire quelli che parlano di tolleranza, quando tollerare non vuol dire condividere, approvare, accettare.

Quindi, i razzisti sono proprio quelli che accusano quell'opuscolo di razzismo: il profondo riconosce quei soggetti come cattivi compagni, scontrandosi con la parte razionale che impone un modo di pensare politicamente corretto. Siccome, in poche parole, il male è nell'occhio di chi guarda, i razzisti sono proprio quelli che accusano quell'immagine di razzismo.

Evidentemente, nel profondo si è radicata la convinzione che i ragazzi stranieri che sostano in gruppi per strada siano dei malviventi, che magari spacciano droga o ne fanno uso; oppure, c'è chi vede il male in una ragazza scomposta che fuma per strada in compagnia di altri giovani scombinati.

L'immagine è corretta

L'opuscolo è un mezzo di pubblicità informativa. La pubblicità a cui siamo abituati è fatta per mostrare ed esaltare solo gli aspetti positivi di un prodotto o di una informazione. La copertina dell'opuscolo, invece, non mostra solo quali siano gli stili di vita corretti ma, soprattutto, mostra quali siano gli stili di vita sbagliati (per prevenire la sterilità e l'infertilità).

In questo tipo di messaggio si riconosce anche un giudizio morale da parte del Ministero nei confronti dello stile di vita di ciascuno di noi. Tutti sappiamo, ormai, che fumare fa male eppure i fumatori non smettono di comprare le sigarette; l'abuso di alcol rovina intere famiglie, eppure uscire a bere con gli amici è il meglio che si possa fare la sera. Pur sapendo che cosa fa bene e che cosa fa male, nessuno accetta dal Ministero un giudizio morale sulla propria condotta di vita.

Ad ogni modo, nell'immagine dei cattivi compagni nell'opuscolo sono rappresentate le idee, radicate nel profondo della nostra mente, di ciò che di cattivo si possa fare.

Per capire come la pubblicità parla al profondo delle nostre menti, consiglio il libro I persuasori occulti di Vance Packard.

Dettagli: 22/09/2016 · 909 view

About me

Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.