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Stazioni di servizio self-service, servito o tradizionali?

Fare benzina può costare caro, troppo caro, negli impianti col self-service. Le stazioni di servizio tradizionali sono le più oneste.
Cambiano le stazioni di servizio
Nell'Italia che cambia, per forza di cose più che per volontà, ci sono delle novità anche nel fare rifornimento di carburante.
La benzina non è come il vino e non cambia con l'etichetta, quindi nel settore delle stazioni di servizio la concorrenza fra due operatori posizionati sulla stessa strada è fatta dal prezzo, dal servizio e - in parte - dalla pubblicità.
Però, l'automobilista si sposta e non si rifornisce sempre nello stesso luogo; così, per ottenere la fedeltà dell'automobilista le compagnie inventavano le interminabili raccolte punti, con in premio buoni sconto, abbonamenti a riviste, magliette, ombrelli, giochi ecc.
Le vicende internazionali e le decisioni politiche italiane, poi, ci hanno costretto a leggere con attenzione il prezzo al litro dei carburanti, per risparmiare anche il centesimo quando il prezzo cominciava una corsa inarrestabile verso i 2 euro/litro. Oggi il prezzo al litro della benzina si è stabilizzato tra 1,5 e 1,6 euro/litro, ma negli ultimi 4 anni - per esempio - un litro di benzina è arrivato a costare fino a 1,9 euro.
Un aumento del prezzo della benzina non comporta una diminuzione della domanda, entro certi limiti. Occorre, invece, trovare altre soluzioni quando il prezzo diventa troppo alto e la domanda scende, cioè se compriamo meno benzina, ci muoviamo di meno, compriamo auto che consumano meno ecc.
Sempre più stazioni di servizio si stanno attrezzando con impianti self-service, praticando prezzi inferiori ma costringendo l'automobilista a sporcarsi le mani e a fare tutto da solo; accanto al self-service nelle stazioni c'è sempre la postazione del servito, con prezzi maggiorati per gli automobilisti che hanno poca confidenza con la pompa di benzina e che hanno bisogno dell'operatore.
Altre stazioni di servizio, invece, mantengono le tradizioni con l'operatore che serve tutti i clienti durante l'orario di apertura, praticando dei prezzi non conveniente come nel self-service ma comunque inferiori a quelli del servito nei nuovi impianti.
Da notare che le compagnie per controllare il prezzo hanno scelto di eliminare il costo della manodopera dell'operatore (posti di lavoro) invece di sperare in un abbassamento delle imposte che gravano sui carburanti.
Prezzo della benzina al netto delle imposte

Le stazioni di servizio sono usate dello Stato come agenti di riscossione delle tasse. Infatti, più delle metà del prezzo della benzina è dovuto a tasse, come calcolato dal Ministero dello Sviluppo Economico con cadenza regolare.
Nel prezzo industriale, al netto delle imposte, è compresa la quota del servizio. Chi si rifornisce nel self-service risparmia la quota del servizio ma il prezzo del self-service concede comunque un margine di guadagno. Il prezzo al self-service non è un sotto-costo.
I cartelli coi prezzi
Secondo le disposizioni di legge, i prezzi dei carburanti nei cartelloni visibili dalla strada sono esposti in un ordine preciso: gasolio, benzina, GPL, metano. Gli impianti col self-service possono indicare il prezzo inferiore praticato alla pompa senza l'operatore, indicando il prezzo del servito in un cartello distinto per evitare confusione.
La furbizia delle stazioni self-service
Ho notato delle considerevoli differenze nel prezzo del servito, tra le stazioni col self-service e quelle tradizionali. Se non uso il self-service ma il servito, è come rifornirsi in una stazione tradizionale, però il prezzo del servito è molto maggiore rispetto a quest'ultimo. In questi giorni ho notato questi prezzi al litro per la benzina:
- Tradizionale: 1,50 - 1,55;
- Self-service: 1,45;
- Servito: 1,60 - 1,65.
Se col servito è come fare benzina nel modo tradizionale, mi aspetto che anche il prezzo sia simile; invece, trovo una differenza di circa 10 centesimi che non mi spiego.
Nel prezzo self-service da 1,45 euro/litro non pago la manodopera perché faccio tutto da solo. Nel prezzo servito da 1,60 - 1,65 euro pago l'operatore. Dalla differenza tra i due prezzi posso immaginare che la manodopera incida in media di 15 centesimi per ogni litro.
Nel prezzo tradizionale la manodopera è sempre compresa e la differenza col prezzo self-service è di circa 5 centesimi per ogni litro.
Quindi, il servito è un prezzo furbo perché fa pagare il servizio molto di più del tradizionale.

Nell'immagine è rappresentato schematicamente come incide nel prezzo la manodopera dell'operatore, imponendo nulla l'incidenza nel prezzo del self-service.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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