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Ramazzotti difende la figlia e propone come risolvere la disoccupazione, purché i genitori si siano già fatti il mazzo

Eros Ramazzotti difende la figlia Aurora dagli attacchi del Web: non è raccomandata. E propone una geniale soluzione alla disoccupazione.
Quanto mi sono stufato dei "figli di" piazzati ovunque
Il commento di Davide Maggio alla notizia della conduzione di X-Factor Daily, su Sky, affidata ad Aurora Ramazzotti non lascia spazio a interpretazioni: quanto mi sono stufato dei "figli di" piazzati ovunque.
Le reazioni del Web
Aurora Ramazzotti è, così, diventata trending topic su Twitter e tanti sono stati i commenti di indignazione: impossibile non riconoscere la fortuna di fare Ramazzotti di cognome e di avere entrambi i genitori felicemente occupati nel mondo dello spettacolo. C'è chi le riconosce, poi, la fortuna di essere l'unica a trovare lavoro a 18 anni in Italia.
Altri prendono atto della notizia e si limitano a commentare che è così perché da noi il merito conta veramente niente.
Eros Ramazzotti su Instagram
Se ne parli male, purché se ne parli per almeno due giorni. Poi, quando la cosa sta per essere dimenticata, é il momento per Eros, da padre premuroso e da datore di lavoro a migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo, di ravvivare il fuoco della discussione con un post su Instagram

I genitori hanno fatto la gavetta
Il segreto del successo di Eros e Michelle è l'aver fatto la gavetta. Così, il loro talento è emerso - si capisce dalle parole di Eros - dal mare di merda che percola nello Star system: grazie alla grinta e al talento che contraddistingueva loro, oggi danno lavoro a migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo.
Già queste parole, con la crisi che c'è, sono l'antifona da capire a chi ha orecchie per intendere. Dare lavoro a qualcuno sembra essere per Eros un buon motivo per stare sopra alle regole.
Eros e Michelle si sono fatti il mazzo
Nessuno ha niente da dire a riguardo. Tanti altri cantanti dal 1984 ad oggi sono caduti nel dimenticatoio; invece, Eros Ramazzotti è resistito alle derive del successo facile, trascinando anche la ex moglie Michelle in tv e a teatro.
Forse anche lo stesso Eros agli inizi di carriera avrà conosciuto qualche figlio d'arte, il cui padre si era fatto il mazzo. Che cosa pensava, allora, Eros dei figli d'arte che avevano più possibilità rispetto a lui?
Ramazzotti e il segreto per vincere la disoccupazione
Dalle parole di Eros apprendiamo il segreto per vincere la disoccuppazione. Seguiamo il ragionamento.
Se i genitori hanno fatto la gavetta, si sono fatti il mazzo, hanno lavorato incessantemente senza rubare, allora è giusto riconoscerne al figlio il merito per eredità, da padre in figlio. Così, se tu sei un povero stronzo disoccupato, la colpa è dei tuoi genitori che non hanno fatto abbastanza sacrifici per dispensarti dal raggiungere i tuoi traguardi personali con le tue sole forze, secondo le tue ispirazioni e con il tuo talento.
Le parole di Eros Ramazzotti capovolgono il significato di meritocrazia e negano il valore della grinta e del talento che hanno fatto di lui stesso una star internazionale.
E se fosse marketing?
Leggevo un tweet - mi spiace non essere stato in grado di ritrovarlo per citarlo - che spiegava la vicenda come una normale strategia di marketing: si punta sul personaggio per promuovere il prodotto.
Credo sia vero, in teoria. Però, chi investe in un progetto, nella scelta del personaggio non può non tenere conto anche delle esperienze maturate nel settore, le stesse che sono richieste a chi cerca un lavoro.
Io non mi pongo il problema
Non è una novità che una raccomandazione dia più possibilità e non è una novità - come ricorda Davide Maggio - piazzare i "figli di" in tv.
Io non ho Sky e non mi pongo il problema del successo o dell'insuccesso di Aurora Ramazzotti. Però, la particolare visione del mondo espressa dal padre Eros fa riflettere noi poveri stronzi che di cognome non facciamo Ramazzotti. Non ci resta che fare una risata, come ci consiglia lui stesso.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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