Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono

Cerca per parola:  

Sei qui: Home > A Natale non seguire le twitstar

A Natale non seguire le twitstar

twitter-natale-star (32K)

Se Twitter fosse un presepe, ci sarebbero il bue, l'asinello, la gatta morta, il pappagallo e le pecore, tante pecore.

Questo è il mio quinto Natale su Twitter e già alla prima domenica d'Avvento leggo gli stessi tweet, conservati dagli utenti negli scatoloni degli addobbi natalizi e riproposti ai follower. I temi sono sempre quelli: l'iphone nuovo, Babbo Natale, l'albero, le palle, il panettone, il pandoro, il cenone, i trigliceridi, il pigiama, le nonne che cucinano ecc.

Infatti, c'è già la gatta morta che scrive:

Oggi ho aperto la scatola con gli addobbi per l'albero di Natale, non immaginate che palle!

Risponde da lontano l'asinello, che su Twitter è sempre gay friendly perché è di moda, e avverte:

Il Natale vi sta già sfuggendo di mano, io ve lo dico.

Un altro, fiutato l'affare e nella speranza di un ritweet, aggiunge che:

Se c'è una cosa bella del Natale è che fra 26 giorni ce lo saremo tolto dalle palle.

A questo punto si collega il bue con la barba trendy e twitta:

Dicembre è il mese in cui i single pregano Gesù affinché gli amici fidanzati si lascino per non restare soli a Capodanno.

Il conto alla rovescia genera ansia e, soprattutto, appetito:

Mancano 20 giorni a Natale e si sente nell'aria il profumo di festa, dei dolci, dei trigliceridi, del colesterolo...

C'è l'invidioso dei ritweet degli altri e si lamenta:

Indicativamente, da qui al 6 gennaio quanto pensate di spaccare i maroni con la storia delle lucine? È Natale da 2014 anni, quasi 2015!

Ce ne sarebbe da dire su ciò, che neanche Giacobbo a Voyager, che sarà in onda con alcune puntate speciali nelle prossime settimane.

Ispirato alla pubblicità di Ikea, un anonimo scrive:

Già vi vedo il 24 dicembre a mezzanotte chiusi nel cesso a mandare il Buon Natale al vostro amore virtuale mentre i figli scartano i regali

Un coatto si aggiunge alla conversazione:

Rega' la battuta del panettone Maina Gioia famo che quest'anno la saltiamo!

Già che ci siamo, parliamo ora di panettone e pandoro:

A Natale siamo tutti più buoni a meno che non ci sia l'ultima fetta di panettone in tavola.

Comunque anche questo Natale il pandoro batterà il panettone.

Due litri di latte in una pentola alta e ci immergi dentro il pandoro per intero.

Il tweet che riporto ora è stato proposto e riproposto da tanti utenti perché l'importante è essere originali!

Desideri un nuovo iPhone per Natale? Gratta qui sotto con un chiodo:
▒▒▒▒▒▒▒▒▒▒▒▒▒
Scopri subito se hai vinto!

In collegamento dalla Sicilia, un inviato ci racconta che:

Nel frattempo in Sicilia si inizia già a preparare da mangiare per la Vigilia di Natale, per il pranzo di Natale e per Capodanno.

Meglio berci su o forse no:

Lo spirito del Natale quanti gradi alcolici ha?

Su Twitter c'è anche chi, come la piccola katy, ha bruciato tutti i ricordi del proprio passato e tutte le bambole con cui dormiva:

Capisci che sei cresciuta quando a Natale non chiedi più Cicciobello ma una cassettiera dell'Ikea.

La piccola Katy, però, ha del risentimento sugli uomini che frequenta sui social network e scrive così:

Tante persone sono come gli alberi di Natale: hanno le palle solo per decorazione.

In questi giorni, tira fuori le palle non è un'esortazione ad essere più decisi ma a fare l'albero di Natale.

Su Twitter è luogo comune che la nonna sia in cucina a preparare da mangiare:

Nonna sta cominciando a preparare il cenone.

Prima di lasciarvi nel dubbio se sia...

Meglio la tombola o il mercante in fiera

trascrivo un tweet divino, che dimostra come voi utenti inutili siate solo spam per chi ha tanti follower e ha successo o è sul cesso:

Caro Babbo Natale che protesti per lo spam che ricevi a dicembre, volevo dirti che io lo ricevo tutto l'anno, panzone viziato!

Dettagli: 07/12/2014 · 1556 view

About me

Antonio Picco, blog on-line dal 2003.

Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono.