Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono

Cerca per parola:  

Sei qui: Home > Il Drone a fascicoli della De Agostini e il vuoto della vita

Il Drone a fascicoli della De Agostini e il vuoto della vita

sky-drone (24K)

L'estate sta finendo e un anno se ne va. Poche le belle giornate di sole. Se solo avessi avuto un drone con cui giocare. Costruiscilo con i fascicoli settimanali!

Non è un caso se le pubblicità dei fascicoli settimanali da comprare in edicola per cominciare un nuovo hobby escono sempre alla fine dell'estate. Non è vero che l'estate è dove accadono le cose, come nello spot del gelato Sammontana, una delle pubblicità più fastidiose di sempre: in estate non succede niente se non ti sei già fatto un programma e se non ti sei preparato in tempo. L'estate è preziosa come il vaso antico e va portata in salvo; quest'estate è andata come è andata ma per la prossima dovrai trovarti almeno un nuovo hobby per passare del tempo all'aria aperta. Quelli della De Agostini lo sanno e hanno pensato a Sky Rider Drone, un vero drone da costruire con le tue mani, settimana dopo settimana.

Il primo fascicolo con una parte del drone costa 7,99 euro. Sono previste 55 uscite in tutto, per una spesa totale - a conti fatti - di 911,45 euro, come si legge qui.

Pensa a quante cose potrai fare col tuo drone, quando sarà completo e se avrai fatto bene tutto il lavoro; potrai scattare delle foto di casa tua dall'alto, spiare il vicino, farti i selfie, mandare avanti il drone per vedere dove c'è un parcheggio libero, fare nuovi video fake da mandare a Mistero per mettere in difficoltà l'esperto di video fake Pablo Ayo. Sono certo che la prossima estate col drone ti accadranno veramente delle cose.

Mi rimane da capire se il vicino che gioca col drone sia più o meno fastidioso di quello che taglia l'erba di mattina.

Se il drone non è la tua passione, De Agostini propone tante altre idee: le automobiline, santini, papi, miti greci ecc.

Ricordo le pubblicità delle prime uscite a fascicoli negli anni Ottanta, quando i raccoglitori ad anelli erano una novità. Mi è rimasta in mente la pubblicità dei fascicoli con le ricette: c'era un condominio dove tutte le signore che lo abitavano facevano la raccolta delle pratiche schede e la sera, quando erano da sole, si dedicavano alla loro passione culinaria in lingerie di seta. Nel palazzo si sentivano degli strani rumori, quelli dell'apri e chiudi degli anelli dei raccoglitori.
Qualcuno se la ricorda? La si vedeva sempre nelle pause pubblicitarie durante Alice, un telefilm di quel periodo su Canale 5 (o Italia 1) la mattina in estate.

Per l'immagine, fonte: deagostini.it.

Dettagli: 24/08/2014 · 2057 view

About me

Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.