Antonio ha scritto: Ormai è tardi per aggiungere altro.
Se il nuovo presidente fosse stato oltre che democratico anche bianco, avrebbe suscitato lo stesso entusiasmo?
Inviato sabato 22 novembre 2008
Matteo ha scritto: Rispondo con una domanda: McCaine è stato eroe di guerra in Vietnam. Hanno avuto scelta anche patriottica, ma si vede che gli è piaciuto così.
Se McCaine fosse stato nero?
Inviato sabato 22 novembre 2008
Enrico ha scritto: La novità razziale sicuramente conta,soprattutto in un periodo in cui l'America dovrà mostrarsi diversa dalle politiche militari che hanno portato ricchezza e sviluppo per decenni; quanto all'Iran trovo comico l'approcio di democrazia con cui pensa di risolvere una simile minaccia per il mondo.
Inviato sabato 22 novembre 2008
Antonio ha scritto: Grande Silvio: "Obama bello e abbronzato"
Inviato sabato 22 novembre 2008
Matteo ha scritto: Un mio amico di New York la pensa così: I was just reading about Berlusconi's suntanned Obama remark and I want you all to realize that it is not offensive.
His politics may be offensive but he is right when he calls critics of that remark imbeciles with no sense of humor.
One of the fine things about Obama is that he - for sure - understands that.
He understands that the remark is not at all racist, that it is meant to be funny and even affectionate.
A good start for Berlusconi with Obama. Free speech suffers when people can't take a joke.
Inviato sabato 22 novembre 2008
Alessandro ha scritto: A dir lo vero, se Obama ha ottenuto una % mediatica internazionale ben superiore al suo avversario, deve ringraziare in gran parte il Partito Repubblicano. Spiego: mentre l'avversario democratico decideva se spedire alla battaglia per la Casa Bianca una donna od un nero (garantendo quindi l'affascinante svolta storica in ogni caso), i Conservatori si affidavano ad un prototipo di politico vecchio d'età e di stile; unica concessione al fascino mediatico, è un pluridecorato eroe di guerra. Il che vuol dire molto, intendiamoci, e richiama Kennedy, ma non è assolutamente garanzia di vittoria, come Kerry aveva sperimentato a sue spese... perchè non candidare direttamente Sarah Palin, invece? Una giovane donna ed una Vera Repubblicana, sarebbe stata un contraltare perfetto... invece niente, la ciliegina sulla torta venuta male è stata scaraventarla, impreparata e maldestra, al servile ruolo di candidata alla vice-presidenza.
Mah... non mi spingo più in là con l'analisi, perchè sinceramente non ho seguito molto la campagna elettorale americana. Traggo solo la lezione che anche le più grandi e storiche strutture a volte vanno a cercarseli, i guai.
P.S.: "bello ed abbronzato"? Mi ritango abbastanza intelligente da cogliere l'ironia innocua, voi che scrivete siete almeno altrettanto intelligenti da coglierla, un sacco di gente lo è altresì... ma il mondo è pieno di idioti che non ci arrivano. Quindi, e scusate l'approccio pretesco, forse quando si hanno ruoli diplomatici è meglio starci un po' più attenti con le uscite...
Inviato sabato 24 gennaio 2009
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