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A che cosa pensa Leonardo Angelucci?

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Un motivo che entra subito nelle orecchie e che coinvolge nel descrivere in modo diretto e leggero le ansie di cui tutti abbiamo prima o poi avuto esperienza.

Leonardo Angelucci

L'attività da cantautore solista di Leonardo Angelucci ha inizio nell'ottobre del 2016, nel trio pop-rock/folk insieme a Matteo Troiani (basso) e Tommaso Guerrieri (batteria, percussioni).

I tre arrivano dall'esperienza dei Lateral Blast, dopo la pubblicazione del disco La luna nel pozzo (ne ho parlato qui).

La passione di Leonardo per la musica e per lo spettacolo si è concretizzata fin da subito nello studio della chitarra e nell'impegno con la prima band, i Black Butterfly, con cui ha inciso il primo disco di canzoni originali Nightbus nel 2011.

Leonardo è il presidente dell'associazione culturale "Free Club", fondata nel 2010 per organizzare eventi, e gestisce il centro culturale "Nerina Poltronieri" nella provincia di Roma. Lavora anche alla radio dove con Matteo Troiani conduce nel 2011 la trasmissione "Mind the Gap Radio Show"; entra a far parte dello staff della prima web radio della Sabina Radio Manzo dove è impegnato come speaker di programmi musicali e talk.

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Contemporaneamente

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Dopo l'esperienza della Luna nel pozzo con i Lateral Balst, Leonardo pensa al progetto, riassunto dalla parola Contemporaneamente, che è anche il titolo del brano scelto come singolo, in attesa della pubblicazione dell'EP prevista per il prossimo 26 maggio per Alka Record Label.

Le parole dello stesso Leonardo ci spiegano che:

Contemporaneamente è uno spaccato malinconico di un preciso momento della mia vita, più o meno maggio 2016, molto turbolento e ansiogeno, sotto stress per l'uscita imminente del secondo album dei Lateral Blast.

Quante volte a un'espressione pensierosa segue la domanda "a cosa pensi?" e quante volte la risposta è "niente". La domanda "a che cosa pensi" è la stessa che ti fa Facebook. In verità, i pensieri sono tanti, almeno sette contemporaneamente.

La parola contemporaneamente è lunga come tre o quattro parole normali e da sola può impegnare un intero verso. È musicata con un attimo di pausa all'inizio e viene pronunciata tutta d'un fiato scandendo bene gli accenti.

Giocando sulla doppia lettura, contemporanea mente è anche l'immagine dei pensieri che nella mente procedono su una pista concentrica alla realtà che si vede e che gli altri vedono.

I pensieri non si vedono e per essere condivisi devono essere confidati a parole, o con uno status. Gli occhi possono al più percepire la tensione interiore, ma solo chi ci è vicino riesce a coglierne le ragioni.

Allo stesso modo, anche la vita parallela dei circuiti interni dei social network è contemporanea alla vita reale, fatta di persone, di fatti e di luoghi fisici pervasi, però, dai like e dai messaggi elettronici che a milioni colorano le nostre emozioni.

Il video scritto e diretto da Marco Mari è stato pubblicato su Youtube lo scorso 11 aprile è ha già totalizzato più di 3 mila visualizzazioni.

Dettagli: 17/04/2017 · 1047 view

About me

Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.