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Quali sono i programmi esistenziali dei Maranuda?

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I Maranuda pubblicano l'EP Zero, con cinque brani dai testi curati e dalle sonorità ben studiate.

Maranuda

I Maranuda sono, dal 2015, Simone Pedrini (chitarra) e Max Berardi (batteria, elettronica, voci). L'attività della band inizia nel 2010 e, fino al 2015, collaboravano con i due anche altri batteristi.

Il primo demo autoprodotto è Maschere e accompagna i Maranuda nelle esibizioni dal vivo sui palchi di Latteria Molloy, Alcatraz, Latte+ live ed altri.

I nuovi pezzi sono del 2015 e un anno dopo, nel 2016, i Maranuda firmano un contratto discografico con FIL1993 Group. Così, registrano l'EP Zero a La Maison de la Musique, con la produzione artistica di Matteo de Napoli.

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Zero

L'EP dei Maranuda si presenta con il titolo Zero e una copertina prevalentemente bianca con un primissimo piano sugli occhi di una donna con i capelli azzurro-grigio.

Nel disco sono raccolti cinque brani. I testi sono molto curati e spiccano immagini inedite, come nel dire che la tua armonia è un groviglio di denti (Inno) o che ti tatuerò le dita con la forma dei miei denti (Una terra), dove ritorna l'immagine dei denti; interessante anche il modo di mostrare il proprio io che non può essere comunicato se non scattando fotografie dei programmi esistenziali (Se l'inverno arriverà).

Mi sono piaciuti di più i primi tre brani, cioè Fai piano, Una terra e Se l'inverno arriverà, perché più ricchi di suoni, più pieni, più colorati; gli altri due, invece, si presentano un po' acerbi, a mio parere.

Fai piano

Il primo singolo estratto dall'EP è il brano numero uno nella tracklist, Fai piano, che è accompagnato dal video, realizzato con la regia di Oriella Minutola e pubblicato su YouTube lo scorso 22 gennaio.

Il video è immerso in un cielo stellato, come i Baci Perugina. Mi piace quell'inizio e quel battito, adrenalinico. Si parla di colpe e di colpevoli, come se le colpe avessero un peso diverso a seconda del colpevole. L'atmosfera si fa delirante e trascende nell'ossessione di un arpeggio che si intromette nel corso logico della ragione, fino a bloccarla.

La scelta di Fai piano come singolo è azzeccata e merita un secondo e un terzo ascolto.

Dettagli: 02/03/2017 · 821 view

About me

Antonio Picco, blog on-line dal 2003.

Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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