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I Someday e il non esistere come filo logico

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Il primo LP dei Someday ricrea le atmosfere di un ricordo rimosso e parla di ciò che non esiste più, come chi non ritornerà per stare insieme a noi.

This Doesn't Exist, il primo LP dei Someday

Daniele Biano, chitarra e voce, e Michele Fierro, basso, sono negli anni Novanta i Someday di oggi. Negli anni si aggiunge alla batteria Laura Simonetti e tra il 2000 e il 2004 i Someday registrano le prime canzoni con testo in inglese.

Il lavoro della band è da subito apprezzato e con alcune canzoni la band trova spazio in compilation rivolte al mercato nazionale.

Nel 2013, con una buona esperienza di esibizioni live nella zona di Torino - loro terra d'origine - i Someday realizzano l'EP Fiori in cantina, presso la Maison Musique di Rivoli (To).

La produzione artistica dell'EP è curata da Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele dei Perturbazione.

Nel 2016 la band incide due canzoni, Divano pulito e Rifugi, con la produzione artistica di Luca "Vicio" Vicini, che è il bassista dei Subsonica.

Quindi, con Fedrico Segato alla batteria i Someday rinforzano la loro presenza sul palco in molti contesti.

Il primo LP This doesn't exist è realizzato nell'estate del 2016 per la Seahorse Recordings.

Nella formazione in tour, troviamo Daniele Bianco (chitarra e voce), Michele Fierro (basso e voce) e Fabio Digitali (batteria).

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La foto della band è stata scattata da Sara Arrabito.

This doesn't Exist

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Il disco si presenta con la cover originalissima disegnata da Simone Valentino e con dieci canzoni, i cui testi sono scritti da Daniele Bianco mentre la musica è di Daniele Bianco e Michele Fierro.

Detto con le parole dei Someday, il disco parla di ciò che non esiste più, che mai è esistito e che mai esisterà. Nei testi ci sono le scelte quando non si può più scegliere, i luoghi dove non si può andare, le bugie di una vita irreale e l'attesa del ritorno di chi non tornerà.

All'ascolto del disco nella mente mi si ricreano le atmosfere della serie Twin Peaks, forse per il suonare come quel tema musicale inciso nei solchi di un ricordo rimosso o forse per il titolo che ci ricorda come nella vita ci sia del sovrannaturale percepito solo a posteriori e mai spiegabile completamente dalla ragione.

Da sottolineare l'eleganza del basso, come in Clean Couch e in Shelters.

Il disco è uscito lo scorso 10 febbraio.

Dettagli: 26/02/2017 · 774 view

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Antonio Picco, blog on-line dal 2003.

Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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