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I milioni di parole degli Zein non sono il fiume di parole dei Jalisse

Gli Zein pubblicano il singolo Milioni di parole e anticipano l'uscita dell'EP Il viaggio, il futuro & Jolanda, prevista a novembre.

Zein

Le cronache segnano nel 19 ottobre 2014 la data di fondazione degli Zein, a Roma, quando Bruno Mazza (voce) e Manuel Colacino (chitarra) tracciano un solco immaginario tra un prima e un dopo. Nel prima, si racconta di un'amicizia che dura fin dall'infanzia e nel dopo ci sono gli Zein con, assieme ai due, Andrea Cingottini (basso e tastiere) e Lorenzo Manzi (batteria e percussioni).

Lavorano sui loro brani con tutta la franchezza dei vent'anni. Di loro stessi dicono su facebook.com/ZeinBandOfficial che le emozioni vissute a quell'età giorno dopo giorno sono più leggere di quanto si pensi. Di questo agli Zein piace parlare.

Dopo alcuni concerti a Roma e la realizzazione di un demo, la band e l'etichetta Alka Record Label lavorano insieme nella primavera del 2016 per registrare Il viaggio, il futuro & Jolanda, il primo EP, al Freedom Studio Recording di Jolanda di Savoia (Fe). L'EP prodotto da Michele Guberti e Massimiliano Lambertini uscirà a novembre; nell'attesa del lancio ufficiale, gli Zein pubblicano il primo singolo Milioni di parole.

Milioni di parole

Il singolo è accompagnato dal video realizzato con la regia di Simone Serafini ed è stato pubblicato su Youtube lo scorso 28 ottobre. In pochi giorni, il video ha accumulato quasi 8000 visualizzazioni.

Le sonorità pop e l'immagine della band di ragazzi preparati e dal look curato raccontano la storia dei due ragazzi del video, che necessariamente vivono di parole e di rumori siccome sono non vedenti.

Le parole sono un gesto volontario e mirato, molto di più delle immagini. Non possiamo scegliere di essere visibili solo per alcuni e invisibili per altri, però possiamo scegliere di parlare ad una persona e solo a lei, senza coinvolgere gli altri. In una storia tra due persone che si conoscono bene non ci si può nascondere dietro l'immagine falsificata di se stessi, però le parole mantengono la forza per convincere l'altro a non far finire un amore. Già l'aver stabilito una connessione tra chi parla e chi ascolta e poi risponde e parla è un modo per non far finire una storia.

In Milioni di parole sono racchiuse tante delle esperienze dei vent'anni, età che oggi rispetto a qualche tempo fa soffre della diminuita resistenza all'infelicità a causa della pressione sociale e personale: già a vent'anni un amore può dirsi psicopatico e c'è la paura di restare soli.

I milioni di parole degli Zein non sono il fiume di parole dei Jalisse che portano via: le parole sono una cura per gli Zein.

Il ritornello è capace di trasmettere il messaggio del testo della canzone, che ha bisogno di qualche ascolto per essere compreso e fatto proprio. Il ritmo delle percussioni toglie la malinconia e riporta l'esperienza ai vent'anni, quando ogni giorno è il giorno perfetto per fare qualcosa di nuovo.