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Il pop sognante di Paganucci in Ketoprofene
Ketoprofene è il nuovo EP del cantautore Paganucci, pubblicato a ottobre. Nei quattro brani prevalgono i suoni elettronici in un contesto pop sognante.
Paganucci
Andrea Paganucci è un cantautore siciliano, di Siracusa.
Dal mese di ottobre, Ketoprofene, l'EP di Paganucci, è disponibile nei principali digital stores; inoltre, il 12 ottobre è stato pubblicato su Youtube il video che accompagna il primo singolo, tratto dall'EP.
Dai suoi post su Facebook si legge la continua dichiarazione d'amore di Paganucci nei confronti della musica. La musica non è come un paesaggio - per esempio - che esiste anche se nessuno lo guarda; la musica è la trasposizione della parte di sé che ha trovato una corrispondenza viscerale tra il vissuto e l'immaginazione di armonie non ancora scritte prima.
L'amore per la musica è la pulsione a relazionarsi con gli altri, prima ancora di sentirsi accettati e senza la certezza di trovare consenso e attenzione.
Ketoprofene
A dare il nome all'EP, Ketoprofene, è un farmaco antinfiammatorio. Nell'album sono raccolti 4 brani, molto diversi fra loro sia nel suono, sia nel testo. Dà omogeneità al lavoro di Paganucci l'atmosfera soffusa e sognante: i quattro brani sono come le quattro stanze di una stessa casa che d'estate sono tenute nella penombra per non far entrare il caldo.
Prevalgono i suoni elettronici in un contesto pop.
L’EP è stato prodotto da Carlo Barbagallo di Noja Recordings.
Maggio e l'universo
Il singolo Maggio e l'universo è accompagnato dal video realizzato da Salvo Di Stefano (Stevim), in Sicilia, ed è stato pubblicato su Youtube lo scorso 12 ottobre.
Il brano avvolge con le vocali allungate e la particolare successione degli accenti nel ritornello: tu superi le leggi imperturbabili dell'universo/ e mi distruggi. Gli accenti sono in successione, uno debole - in tu e in le - e uno più forte - in superi e in leggi; inoltre, alla successione degli accenti segue una parola sdrucciola, la cui sillaba finale viene allungata. Così, il ritornello rimane facilmente nella testa.
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Sono Antonio Picco. Ogni tanto pubblico qualcosa qui, non più tanto spesso, ma mai per caso. Lo faccio dal marzo del 2003.
Da allora, ho mantenuto lo stesso approccio al Web, nonostante gli effetti nocivi che la società ha riversato sulla Rete in modo entusiastico e incontrollato.
Scrivo soprattutto per commentare le dinamiche del Web e dei social network, i discorsi impegnati, gli spot pubblicitari e il desiderio obbligatorio di spettacolarizzazione dell'osceno che deve piacere anche a te, se già piace a tutti gli altri.
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