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Per gli Animarma le parole dissetano la ragione

Il nuovo EP, Horus, e il singolo Nell'Ade sono l'espressione personale e ricercata degli Animarma su questo mondo che alimenta odio e conflitti.
Gli Animarma
Già nel nome, gli Animarma dichiarano il loro pensiero artistico. Per Michele Forgione "Mik" (voce, chitarra, pianoforte), Alessandro Benedetti "Benna" (basso) e Daniele Bertinelli (batteria), l'anima dell'uomo è un'arma a doppio taglio, capace di autodistruggere lo stesso uomo.
Nel logo le due A di anima e arma si specchiano formano un occhio, un rimando all'occhio onniveggente impiantato sul vertice di un'altra A maiuscola, richiamando ancora altre simbologie misteriose. Una coincidenza?
La band nasce nel 2011 e si è già esibita in molti contesti live. Nel 2014, gli Animarma pubblicano il loro primo EP omonimo Animarma prodotto e distribuito da Fenix Records. Il lavoro di ricerca e di sperimentazione verso uno stile più personale e alternative rock porta gli Animarma a pubblicare nel 2015 Horus, il nuovo EP, che nasce con la collaborazione di Alka Record Label, Freedom Recording Studio e Homework.
Dall'EP Horus viene estratto il singolo Nell'Ade di cui è stato realizzato un videoclip.
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Horus

Nell'EP Horus, gli Animarma includono cinque brani composti sull'immagine del riflesso del mondo nell'uomo-anima. La visione del nostro tempo, incerto e corrotto, è soffocante e pesa come un coperchio pesante sull'odio che gli uomini covano perché costretti a vivere male e a consumarsi, come l'aria negli spazi chiusi.
Le sonorità sono hard rock, quasi metal. I testi, in italiano, sono rabbiosi e non sovversivi.
Nell'Ade
Nel videoclip realizzato per il singolo Nell'Ade l'atmosfera cupa ed eternamente buia degli inferi è resa dal bianco e nero di un fabbricato desolato dove i materiali si consumano e non invecchiano. Le immagini sono la metafora del regno degli inferi in cui proprio noi viviamo, cioè consumiamo i nostri giorni senza percepire pienamente la gioia di vivere.
Mentre le ombre che Ulisse incontrava nel regno di Ade bevevano sangue e poi gli svelavano segrete verità, nell'Ade degli Animarma la ragione è dissetata bevendo parole. Ritorna nel testo la parola conflitto e il conflitto è al tempo stesso la pena e la colpa degli abitanti del regno dell'Ade.
La batteria accelera e la voce ringhia da farsi male alle corde vocali. La chitarra elettrica introduce e ritorna col riff nelle parti urlate fino a sgolarsi.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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